La mescalina è stata la prima sostanza psichedelica ad essere isolata, circa 50 anni prima che l'LSD venisse sintetizzato per la prima volta, e infatti servì a mettere in moto lo studio delle sostanze psichedeliche. Arthur Heffter, che per primo isolò la mescalina, provò la sostanza su se stesso e riportò cambiamenti nella percezione visiva. Nel 1895, due ricercatori riferirono sugli effetti unici della mescalina e suggerirono la possibilità di usarla come medicina per la prima volta.

Gli effetti della mescalina si avvertono circa 1-2 ore dopo l'ingestione, durano 30-60 minuti e poi si dissipano in una discesa che dura circa 3-5 ore. Gli effetti sono simili ad altre sostanze psichedeliche, con esperienze visive particolarmente potenti. Questi effetti includono un senso di intuizione, miglioramento del colore, illusioni visive e allucinazioni, euforia, eccitazione, maggiore sensibilità al tocco, sinestesia, uno stato di sogno e un aumento del pensiero spirituale e mistico fino al punto di un'esperienza mistica completa.

Alcuni degli effetti fisici includono una diminuzione dell'appetito, un'alterata percezione del tempo e della realtà, dilatazione della pupilla, tremori, voglia di urinare e irrequietezza.

Gli scavi archeologici negli Stati Uniti meridionali, in Messico e in Perù attestano l'uso cerimoniale di cactus contenenti mescalina da oltre 6000 anni. La mescalina è una sostanza comune in una varietà di cactus, che si trova principalmente nel peyote e nei cactus San Pedro.

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