Reperti archeologici negli Stati Uniti meridionali, in Messico e in Perù rivelano che i cactus contenenti mescalina sono stati usati nelle cerimonie per migliaia di anni. Il cactus San Pedro spicca nel contenuto della mescalina. L'uso del cactus San Pedro (o con il suo nome locale, Wachuma) che era comune in Perù anche prima dell'Impero Inca, fu notevolmente ridotto in seguito alle conquiste spagnole, ma a partire dalla metà del XX secolo si diffuse gradualmente dal Perù alla Bolivia e Cile, principalmente come medicina.
L'identificazione della mescalina come sostanza attiva nel cactus San Pedro è stata raggiunta solo nel 1960. Questa sostanza si trova principalmente sotto la corteccia. Il nome San-Pedro, dato al cactus in seguito alle conquiste spagnole, fa riferimento a San Pietro, che secondo la credenza cristiana detiene le chiavi delle porte del paradiso. Attualmente rimane utilizzato per scopi simili dalla Native American Church, fondata alla fine del XIX secolo.